10.06.19

Premiazioni concorso Automation in Art

Arte e automazione sono due argomenti che si coniugano perfettamente in una città come Brescia. Scopri di più sulla finale del concorso Automation in Art.

Premiazioni concorso Automation in Art

Arte e automazione sono due argomenti che si coniugano perfettamente in una città come Brescia. Questo quanto emerso durante la serata conclusiva per le premiazioni del concorso “Automation In Art”, indetto da Electro IB, azienda bresciana leader nel campo della fornitura di prodotti per automazione. All’appuntamento organizzato venerdì 7 giugno al Museo Mille Miglia, abilmente condotto dal comico bresciano Vincenzo Regis e allietato dalla musica di Eleuteria Arena, hanno partecipato le dodici studentesse del liceo artistico Olivieri che hanno avuto modo di confrontarsi e riflettere sul rapporto tra uomo e industria con l’ospite d’onore: Philippe Daverio, storico dell’arte, docente, saggista, politico e personaggio televisivo.

Svariati i materiali e le tecniche impiegate, importante l’intelligenza e la maturità artistica dimostrate: sculture, dipinti e opere visuali hanno invitato il pubblico ad interrogarsi sul ruolo della tecnologia, legata all’uomo in un vincolo indissolubile. La serata è terminata con la consegna di tre premi, assegnati da tre diversi giudici: Daverio, la vicesindaco di Brescia Laura Castelletti e il pubblico.

Hanno vinto Maria Giacobbe con la luminosa città di “Il superfluo… cosa quanto mai necessaria”, Sara Radwan e la sua scultura di ingranaggi “Human Intellect” e infine Alessandra Viola, autrice de “Il levriero”, agile immagine di un mondo in trasformazione. Le tre vincitrici, grazie ad Electro IB, partiranno per una capitale europea a loro scelta e potranno visitare gratuitamente musei e attrazioni.

“Non è stato facile scegliere. -ha spiegato Daverio- L’opera deve graffiare il cervello: l’artista ci è riuscita combinando la pittura e l’installazione, due elementi della contemporaneità”. “Anche io ho fatto fatica a decidere. – ha aggiunto Castelletti- Ho agito di istinto. Mi sono piaciuti i materiali utilizzati: ferro, argilla e legno. Ho immaginato l’artista al lavoro. Quello di Electro IB è un progetto illuminato, avanti e sensibile. I 18 anni si possono festeggiare in modo tradizionale, mentre è stato scelto di accompagnare e scommettere sui giovani e su Brescia, città d’arte e cultura”.

Carla Ider e Paolo Bonomini, titolari di Electro IB, vogliono ringraziare gli ospiti, Philippe Daverio e Laura Castelletti, che hanno dato lustro alla serata, l’istituto Olivieri e il corpo docente per aver capito e abbracciato l’iniziativa. “Grazie a clienti, fornitori, collaboratori e rappresentati delle società sportive che sponsorizziamo (Basket Brescia Leonessa presente con la Presidente Graziella Bragaglio e il Playmaker Luca Vitali e Volley Ospitaletto) per aver partecipato alla serata. -concludono- Un ringraziamento speciale va naturalmente alle studentesse per aver creato un ponte tra automazione e arte. Siamo piacevolmente sorpresi che ragazze così giovani siano state in grado di creare opere così mature dal punto di vista artistico”.